Il log geofisico è una tecnica finalizzata alla registrazione di misure effettuate all’interno di un foro di sondaggio o di un tubo pvc (piezometro o pozzo), di alcune proprietà fisico o chimico del terreno, della roccia e dei fluidi in essi contenuti.

Anche se impropriamente, log geofisico ha finito per sostituire i termini italiani carotaggio elettrico o diagrafia elettrica. I rilievi in foro consentono specifiche acquisizioni di supporto alle tecniche di indagini geognostiche di superficie.

Le misure, che si ottengono in situ grazie a questa tecnica, sono a elevata risoluzione (millimetri-centimetri).

L’attrezzatura impiegata è costituita da un sistema microprocessorizzato che governa un argano motorizzato, equipaggiato con encoder di posizione per mantenere costante la velocità di acquisizione. Il sistema prevede anche un convertitore MATRIX per interfacciare i segnali (sia analogici che digitali) provenienti dalle sonde utilizzate di diametro di circa 4 cm.

I dati acquisiti e successivamente elaborati vengono presentati all’utente in formato grafico (diagrafia, diagramma cartesiano) con la profondità sull’asse delle ordinate e la grandezza misurata su quello delle ascisse. Comunque, mediante specifiche applicazioni software, è possibile elaborare ulteriormente i dati per ottenere parametri derivati e correlare diverse diagrafie relative alla medesima colonna stratigrafica.

I rilievi si possono effettuare in qualunque tipo di foro, va tuttavia precisato che i migliori risultati si ottengono in fori non rivestiti e in presenza di acqua poiché tali condizioni consentono l’acquisizione di qualsiasi tipo di parametro. Resta sottointeso che un’analisi sulla metodica da adottarsi per le misurazioni è necessaria per ogni caso specifico.Tipi di indagine.

Terra utilizza questa tecnica per misurare i seguenti parametri fisici e chimico fisici:

• radioattività naturale (in API o CPS), i potenziali spontanei (SP), e la resistenza del singolo punto (SPR)
• velocità delle onde P, S
• velocità di flusso del fluido nel foro
• conducibilità elettrica (µS/cm normalizzata a 25°C) e della temperatura (°C) del fluido
• conducibilità apparente del terreno derivato dalla misura percentuale del campo magnetico primario