La piastra consiste in una lastra di acciaio di forma circolare (o quadrata), di dimensioni variabili a seconda del campo di applicazione. Sul suo baricentro è agganciato il martinetto idraulico che è collegato all’altra estremità ad una zavorra (autocarro o travi ancorate al terreno).

La prova tradizionale consiste nel applicare, per mezzo della piastra rigida, una pressione sul terreno e di misurare, mediante micrometri centesimali, i cedimenti provocati ad ogni gradino si carico.

Si osservano molteplici procedure di applicazione del carico (carico semplice, cicli di carico-scarico, velocità di deformazione costante) in funzione del materiale che si deve investigare e dei paremetri di progetto da ottenere. Può altresì essere eseguita, con opportuni accorgimenti, al fondo du un foro di sondaggio.

La prova può essere applicata su terreni a grana grossa, a grana fine e su rocce tenere. La piastra deve poggiare su una superficie piana, regolarizzata, se necessario, con uno strato di sabbia o di magrone; la presenza di detriti, coperture o ciottoli sporgenti va eliminata.

Si possono controllare:

• pressione inviata al martinetto
• spostamenti della piastra
• velocità di deformazione del materiale investigato

In generale, i parametri ricavabili per le diverse modalità di applicazione della prova sono i seguenti:

• modulo di deformazione
• modulo di compressione
• modulo di elasticità

Tuttavia i risultati così ottenuti risentono dell’effetto scala. Si consiglia pertanto di associare la prova di carico su piastra ad altre prove in sito.